24 May 2017
Prosecco e Casatella Trevigiana, la ricetta per un aperitivo perfetto
Nel trevigiano il Prosecco è un’istituzione e un forte motivo d’orgoglio, inutile negarlo.
Il 1478 Prosecco DOCG Dersut viene prodotto – ovviamente – a Valdobbiadene: è extra dry, al palato morbido e asciutto al contempo.
Cosa chiedere di meglio a un aperitivo se non lui, magari accompagnato a un crostino? La nostra scelta ricade sul pane casereccio abbinato a un formaggio tipico delle zone di Conegliano: la Casatella Trevigiana DOP. Basta davvero poco: un terrazzo, musica, buoni amici, il tramonto, voglia di stare assieme, dell’ottimo prosecco 1478. E in men che non si dica il dopo lavoro si trasformerà in un’occasione di festa e convivialità.
1478 Prosecco DOCG
Sebbene la parola Dersut rimandi subito al caffè, del suo universo fanno parte anche tantissimi altri prodotti, come 1478, il Prosecco Superiore Extra Dry made in Valdobbiadene.
Questa bollicina si distingue per la sua eleganza vitale, la corposità non invasiva, il meraviglioso profumo fruttato e floreale. Nel suo aroma ricco si distinguono profumi di mela e pera.
All’assaggio non si lascia dimenticare facilmente: è ossimoricamente morbido e al tempo stesso asciutto, come solo i vini di alto livello sanno essere. Non è mai scontato grazie a un’acidità vivace che dona la piacevolezza della qualità del bere in ogni circostanza.
Perfetto abbinato a salumi e formaggi, eclettico nello sposarsi alla perfezione tanto con i prodotti del mare quanto con quelli della terra.
Ed è anche qui che si apprezza la versatilità di una grande azienda come Dersut, che sa eccellere tanto nella torrefazione quanto nel panorama del food and wine. Versatilità e vicinanza al cliente che hanno portato Dersut a rendere l’assaggio di un buon caffè un gesto quotidiano tanto nelle case degli italiani quanto nelle Botteghe del Caffè.
La Casatella Trevigiana DOP
La sua storia
La Casatella Trevigiana DOP è, come tanti prodotti del nostro territorio, di umili natali. Il suo nome ha origini casalinghe contadine.
Era infatti lavorata nelle cucine di casa, dove le massaie trasformavano sapientemente il poco latte disponibile in un buon formaggio fresco. L’inverno era il periodo migliore, quando il latte era più concentrato di nutrienti e ricco di grasso.
Nei momenti di difficoltà, quando il latte prodotto in una singola famiglia non era sufficiente, si chiedeva in prestito la quantità mancante ai produttori vicini.
Si riconoscono in questa generosa e semplice forma di solidarietà reciproca e senso di appartenenza sociale i segni precursori della futura cooperazione che sarà un pilastro fondante della produzione casearia trevigiana contemporanea.
Come gustarla al meglio
Il latte utilizzato per la sua produzione proviene esclusivamente da stalle presenti nella provincia di Treviso, che rappresenta l’unico territorio in cui è possibile la produzione della Casatella Trevigiana DOP.
Anche la caseificazione, la maturazione e il confezionamento si svolgono obbligatoriamente nel trevigiano, nella più completa sicurezza del consumatore.
La Casatella Trevigiana è un formaggio perfetto da consumare in questo periodo, grazie alla sua freschezza e delicatezza, ma anche per le sue doti nutrizionali, adatte al fabbisogno tanto dei bimbi quanto dei meno giovani.
Non si può tralasciare il sapore antico, quello contadino, delle cose buone di una volta, il sapore delicato del latte che il formaggio eredita, opportunamente declinato, direttamente dalla materia principe di questo prodotto.
Un formaggio a pasta cruda e tendenzialmente dolce con venature lievemente acidule, pronto dopo una rapida maturazione. La Casatella Trevigiana ha inizialmente una pasta compatta, che si ammorbidisce con il passare del tempo diventando più cremosa, mantecata e fondente in bocca, mentre la crosta è assente o è appena percettibile.
Cosa volere di più da un aperitivo? Un calice di 1478 Prosecco DOCG e un bel tagliere di crostini con Casatella trevigiana DOP: è proprio vero che la semplicità, quando va a braccetto con la qualità, paga sempre.
Immagini credits: Mangiarebuono, Caseus Veneti