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19 ottobre 2017

Lifestyle

Un salto indietro nella storia delle miniere di Raibl

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Ci sono luoghi che con una semplice visita ti permettono di fare un salto indietro nel tempo e comprendere come vivevano le persone e quanto faticoso era il loro lavoro.

Tra questi ci sono le miniere di Raibl, chiamate anche Cave del Predil e situate nella parte nord-orientale del Friuli Venezia Giulia, nel Tarvisiano.

In questi giacimenti, fino al 1990, venivano estratti il piombo e lo zinco, due minerali preziosi che hanno dato lavoro a moltissimi friulani. Le miniere, risalenti al periodo degli Antichi Romani, sono lunghe circa 150 km e profonde circa 250 metri, un vero patrimonio da conservare.

Ora sono aperte al pubblico e visitabili in tutta sicurezza in presenza di una guida esperta.

miniere di Raibl

Le miniere sono facilmente individuabili, percorrendo la Statale che da Tarvisio congiunge Raibl, omonimo paesino dove vivevano i minatori.

La visita guidata alle Miniere di Raibl parte con una breve introduzione all’ingresso, dal quale con uno speciale trenino si raggiungono i grandi androni dove i minatori organizzavano il loro lavoro.

Da qui, camminando lungo le gallerie scavate nella roccia, ci si addentra in alcune cavità dove è stato riprodotto il metodo di lavoro e dove sono conservati i vecchi utensili e macchinari utilizzati giornalmente dai minatori.

Si possono vedere i punti di estrazione e gli ascensori che portavano i lavoratori in superficie ma anche ai livelli più bassi. Vengono inoltre spiegate le tecniche di estrazione e la composizione dei minerali di questa zona.

Miniere di Raibl, informazioni pratiche

L’ingresso alle Miniere di Raibl è a pagamento (6€ a persona), ma chi possiede la FVG card ha diritto a uno sconto del 25%. Compreso nel prezzo, oltre alla visita guidata alla miniera, è l’ingresso al Museo Minerario, con riproduzioni e gigantografie della storia di queste cave. Vi consigliamo di visitarlo dopo le miniere.

All’interno delle cave ci sono circa 6°C, quindi è meglio premunirsi di giacche e giubbotti per il freddo; anche il livello di umidità è molto alto.

All’ingresso viene fornito un elmetto per proteggere il capo nei passaggi più bassi. Il parcheggio antistante le miniere è gratuito. La visita è sconsigliata a chi soffre di claustrofobia.

Un post condiviso da Aurora Beltrame ?? (@_beltry_) in data: 17 Ago 2017 alle ore 01:57 PDT

Cosa vedere nei dintorni delle miniere di Raibl

Oltre alla già nominata Tarvisio e i vicini laghi di Fusine, se visitate le miniere di Raibl vi consigliamo di arrivare anche fino al vicino Lago del Predil, uno specchio d’acqua azzurra che ha la caratteristica di avere una piccola isola centrale.

Una sosta per assaggiare i tipici gusti friulani come il frico preparato con il formaggio Montasio oppure il salame cucinato con le cipolle, per poi soffermarsi a bere al ritorno un buon caffè alla Bottega del Caffè Dersut di Udine (in Via Savorgnana, 41 o Viale Leopardi, 88).

Un post condiviso da Astrid Fallosch (@logo.coach) in data: 30 Set 2017 alle ore 09:16 PDT