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22 febbraio 2018

Turismo

Pink Coffee, una tendenza che ritorna (e che ci piace instagrammare!)

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Dal Galles arriva la tendenza del Pink Coffee, un cappuccino speziato con un tocco in più: la sua schiuma è rosa e altamente di moda!

Se siete assidui lettori della rubrica Trendy Coffees, sapete già quanto ami andare alla ricerca dei caffè e delle tendenze caffeicole più strane del momento. Magari non le assaggerei, però l’occhio vuole la sua parte.

Quello di cui vi parlo oggi è il classico caso del “a volte ritornano”, ma per fortuna non stiamo parlando di qualcosa di terrorizzante come l’omonima raccolta di Stephen King. Qualcosa a che fare con il re dell’horror il Pink Coffee però ce l’ha: il suo ingrediente principale è chiamato anche blood turnip, ovvero rapa sanguinosa.

Facciamo però un (doveroso) passo indietro.

Chi ha (ri)lanciato la tendenza del Pink Coffee?

Se nell’ultimo mese si parla spesso di Pink Coffee è grazie a una piccola caffetteria indipendente di Cardiff, in Galles.

La Hard Lines prepara per i propri clienti bevande a base di caffè con una rotazione stagionale. Nel novembre 2017 la scelta è ricaduta su un cappuccino con latte speziato e sciroppo d’agave, una coccola calda che rispecchiasse i sapori dell’autunno.

Secondo i baristi però, un gusto diverso non era sufficiente per differenziarsi dalla concorrenza – alla fine si sa, all’influencer piace il cibo da fotografare e pubblicare su Instagram.

Ecco nascere quindi Barb, il caffè rosa che prende il nome dal macinino della caffetteria: una spolverata di polvere di barbabietola nel latte (prima di montarlo) e il gioco è fatto!

Un post condiviso da Pink Flamingo (@pinkflamingo.eg) in data: Feb 2, 2018 at 11:15 PST

Un passo indietro: chi è il reale inventore?

Avete presente il classico momento in cui vi viene voglia di dire “non mi freghi, questa l’ho già vista”? Ecco, in questo caso avevo ragione.

Tralasciando le ore perse su Instagram (dove il rosa regna sovrano in qualsiasi bevanda), del Pink Coffee si è parlato molto qualche anno fa, anche se ai tempi veniva chiamato Beet Latte. La tendenza, come spesso accade in questo settore, era nata in Australia, dove la barbabietola era – letteralmente – sulla bocca di tutti: il superfood dell’anno 2016.

La ragione è presto detta: la barbabietola (così come la sua “collega” rapa rossa) è ricca di nutrienti ed è particolarmente indicata per chi soffre di anemia. Ha inoltre tantissimi usi in pasticceria: la versione classica della torta red velvet, il cui impasto è rosso, usa proprio questo ortaggio al posto dei coloranti alimentari.

 

Un post condiviso da mmuguette (@mmuguette) in data: Gen 14, 2018 at 10:29 PST

Insomma, nulla di nuovo oggi dal fronte caffè.

Però rallegriamoci di una cosa: un po’ di rosa qua e là non ha mai fatto male a nessuno.