1 dicembre 2016
I Krampus a Tarvisio: un evento da non perdere in Val Canale

Scendono con l’imbrunire dalle montagne e dai boschi, nelle loro maschere paurose e mostruose, sono i Krampus, ogni anno migliaia di persone corrono a vederli in questa notte di paura, ma li devi temere solo sei un bambino o una bambina cattiva.
Nord est estremo, Villach in Austria dista solo una manciata di km, la Slovenia è ad qualche minuto d’auto. Tarvisio è da sempre un crocevia di culture che mescolano radici provenienti dal nord Europa a quelle slave dell’est. In questa carina e autentica località di montagna, ogni anno il 5 Dicembre, vigilia di San Nicolo’, ritorna questo evento unico.
Tarvisio si prepara già da tempo alla festa, nelle vetrine dei negozi spuntano le maschere dei Krampus, nei locali si appendono i disegni paurosi dei bambini e i banchetti all’esterno scaldano il vin brulé.
Campanacci, bastoni e versi, l’atmosfera resa ancora più magica dalla presenza della neve, quando arriva. I Krampus anticipano San Nicolò, che notoriamente da queste parti porta regali e dolci ai bambini. Portano via i bambini cattivi (per scherzo fortunatamente), rimproverano quelli solo un po’ più birichini, magari se li sbeffeggiano, lodano i più bravi e quelli che fanno le preghierine. Fiaccole e schiocchi di frusta, campanacci e versi mostruosi, ceste di metallo con bracieri accesi, bastoni di legno naturale e scope di saggina, un’atmosfera unica che richiama una tradizione antica.
La festa si conclude con un grande falò di legna e il Santo che distribuisce dolci e caramelle ai bambini, tutti i bambini, anche a quelli meno buoni. È un evento che ricorda un po’ le feste della luce nei paesi del nord, un misto di cultura cristiana e pagana, tanto divertimento, suggestione e sorrisi. Un appuntamento per tutte le età, che torna ogni anno tra queste montagne per segnare definitivamente l’arrivo dell’inverno.
Al termine si spengono gli ultimi fuochi, i Krampus ritornano nel bosco, ciondolando nei loro logori abiti. A noi rimane una certezza, quest’anno ci saremo anche noi, anche per tornare ad assaggiare le buonissime torte fatte in casa nei locali del centro, o fare una passeggiata arrivando sino ai Laghi di Fusine, un luogo incantato dove restare letteralmente a bocca aperta davanti agli specchi d’acqua turchese incastonati tra le vette delle montagne imbiancate dalla prima neve.